venerdì 30 marzo 2012

A scuola di cucina con Niko Romito

 Recupero delle antiche tradizioni delle “arti e mestieri” e del “lavoro di bottega”: questi gli obiettivi del neonato Centro di Formazione per giovani chef diretto dal maestro di cucina Niko Romito, in collaborazione con l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche e Slow Food.
A supportare questa iniziativa, c’è anche la partnership siglata dall’antico Pastificio Garofalo di Gragnano, azienda made in Italy impegnata non solo nella produzione di pasta di alta qualità, ma anche nella valorizzazione dei saperi e delle eccellenze gastronomiche, nella promozione del territorio e nel sostegno della buona cucina italiana.
Abbiamo chiesto a Niko Romito di raccontarci tutto sulla sua nuova avventura da “docente” e, ovviamente, ne abbiamo approfittato per farci cucinare qualcosa di speciale: il Pancotto.

Com’è nata questa iniziativa e qual è lo spirito che la anima?
Ho sempre pensato che il talento e la passione potessero avere un senso solo se accompagnati da studio e conoscenza. Per questo è natala Niko Romito Formazione, un centro di alta formazione gastronomica in grado di parlare un linguaggio moderno. Il mio desiderio è riuscire a diffondere la cultura gastronomica in Italia e nel mondo, formando quelli che saranno i veri ambasciatori dei nostri prodotti e dei nostri saperi. Il cuoco di oggi ha una grande responsabilità. Non è solamente colui che trasmette la cultura del luogo e delle tradizioni, ma ha un ruolo sociale e deve essere anche un manager, ed è per questo che ho pensato di inserire corsi di gestione ed economia per aiutare i futuri cuochi ad affrontare le sfide che li aspettano nella loro carriera. Inoltre, nel programma dei corsi sono state inserite lezioni teoriche, tenute dai docenti dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche (con cui collaboreremo anche grazie al supporto di Slow Food) che insegneranno ai futuri chef chimica del gusto, storia delle culture alimentari, diritto degli alimenti, botanica e altre materie fondamentali. Infine garantiremo un iter formativo all’avanguardia mediante il contributo di rinomati chef, pasticceri, produttori e artigiani. Gli studenti saranno coinvolti direttamente nelle attività del Ristorante Reale e nelle numerose iniziative volte a promuovere l’interazione tra produttori e cuochi, oltre alla possibilità di effettuare stage nelle aziende del settore.

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